LA
CASA EDITRICE
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Aldo
C. Marturano, Vita di Smierd. Cibo e magia nel Medioevo russo,
Edizioni Athena, Poggiardo (Lecce) 2007.
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Nato a Taranto, Aldo C. Marturano ha studiato nelle Università di Bari, poi di Pavia,
infine di Amburgo, dove ha chiuso i suoi corsi di laurea in chimica
industriale. Non ha mai lavorato come chimico e ha invece sfruttato le
sue conoscenze linguistiche. Conosce infatti (parla e scrive
correntemente) russo, inglese, tedesco, francese, spagnolo, ungherese
e ne ha studiate un'altra decina che spera di portare a maggiore
perfezione nel prossimo futuro. Si è diplomato in Lingua Russa
all'Istituto Pusckin di Mosca dove ha avuto inizio la sua avventura
nel Medioevo Russo.
Ha pubblicato il saggio storico in chiave divulgativa
Olga La Russa,
2001 (che non è la sorella di Ignazio La Russa, per carità!), e poi
per i ragazzi L'ombra dei Tartari, 2002, ovvero la saga di Alessandro
Nevskii. Altre sue opere sul Medioevo russo sono visibili nel portale delle
Edizioni Atena.
Collabora attivamente con il portale Mondi Medievali curando la
rubrica Medioevo Russo.
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NEL
SITO:
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Medioevo
Russo
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Rasdrablenie
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Vita
di Smierd. Cibo e magia nel Medioevo russo
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di
ALDO
C. MARTURANO
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Dalla
nascita alla morte, la vita
di un contadino nel
Medioevo Russo
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Vita di Smierd è il tentativo di descrivere la vita di tutto un anno di un contadino del Medioevo russo, dall'arrivo degli Slavi nell'Europa del nordest intorno al VII sec. d.C. fino alla caduta di Kiev nel 1240.
Nella vita di questi uomini e queste donne c'è il paesaggio forestale con il suo mistero che domina! Questo complesso verde rappresentava tutta la vita della gente, perché non solo forniva legno e legname, per scaldarsi e per costruire, ma anche prodotti di altissimo valore che andavano poi a finire nel resto d'Europa, compresi gli schiavi bambini. Zibellino, martora,
scoiattolo erano tutte pelli di altissimo valore e di animali catturati nella foresta.
L'ipotesi affacciata nel libro è che la foresta russa per secoli diventasse la sorgente di materie prime per tutta l'Europa, ma che lo
smierd (il contadino in russo, cioè) riuscisse a sopravvivere proprio per questo suo ruolo di raccoglitore. Poi arriva la cristianizzazione nelle campagne e il ruolo a volte ambiguo della Chiesa Cristiana, per cercare di far concordare una élite al potere, smaniosa di alti guadagni, e contadini indipendenti e ricchi a loro modo ed ora costretti però a riconoscere una funzione sacra al principe, rinunciando al proprio paganesimo, ai propri dèi. Le grandi famiglie slave ne vengono sconvolte per dover sostituire il tutto con riti, santi e dio cristiano. Il libro attraversa i riti magici e culinari di tutto un ciclo annuale della vita di campagna. Dà una serie di ricette medievali e di formule magiche e scongiuri contro malattie e mattane atmosferiche e tutto collegato alle vicende della vita: della nascita, del matrimonio, della morte.
Indice del libro:
1- Il ruolo della foresta nella storia russa
2- L'arrivo degli Slavi nella Pianura Russa
3- Non di solo pane vive l'uomo...
4- Costruiamo un mir
5- Che si mangia nell'izba?
6- Rus: Mafia variaga e Paganesimo slavo
7- Anno nuovo, vita nuova
8- Il ruolo di Eva nel mir antico-russo
9- Il grande ciclo agricolo
10- La Rus' e l'estate
11- E dopo la mietitura le conserve
12- Una stagione fredda e misteriosa, ma densa d'eventi
13- La mèsleniza o il trionfo della vita
14- Strava Pir o Triznè, stasera si beve!
15- Ci sono streghe e stregoni nel Medioevo Russo?
16- Chi abbiamo oggi a tavola dello smierd?
17- E c'erano pure i giorni di magra...
18- La Chiesa cristiana entra nel mir
19- Nascere vivere e morire.
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