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a cura di Danilo Tancini
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NUMERO 2: LA DONAZIONE DI COSTANTINO
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LA
DONAZIONE DI COSTANTINO
Un
saluto da lo vostro scrivano preferito. La istoria ke sto per raccontarve lé
sempre ambientata cuasi tuta ne lo Renio de la Italia, ne lo Anno Domini MCXCIV.
Tutti sapete bene ke lo buon imperatore nostro Enrico VI, non la finisce mai di
litigare con lo Papa, ke insiste a dire ke tuta la terra de lo Impero lé roba
sua, et perciò lo imperatore deve essere suo sottoposto!
Ma
la deve smettere stò Papa di dire tute cueste bale, ke lui dice ke non ci dorme
la notte per sta storia, ma io so ke di notte sta svelio perké ci va a fare
compania la molie del bottiliaio, ke cià due tette grosse così!
Però
tuti li Papi ci anno sempre avuto un documento ufficiale et antikissimo riamato
la Donazione di Costantino, ke dice ke lé tuto vero.
E
talora lo Papa lé veramente padrone di tuto? Nessuno là mai capito se cuesta
Donazione lé vera o lé una fregnaccia, et nessuno cià mai avuto il coraggio
di mettersi contro, per paura di una scomunica, ke se te la becki pio non vai più
in Paradiso (anka se per me lé melio essere scomunicati vivi, ke in Paradiso
morti).
Un
bel giorno però, il Rainulfo compra una pergamena, senza rendersi conto ke lé
un documento anka molto più importante de la Donazione!
E
talora lé un rebelot di mercanti, tavernieri, minatori, giocatori d’azzardo,
briganti, marinai et pirati saraceni!
Su gentile concessione degli autori.
©2003 Danilo Tancini