ELISA
DELGROSSo |
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Templari
in Sicilia
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Documentato
e avvincente, un testo che
fa il punto sulla storia e
sul ruolo dei Templari nel
Mezzogiorno svevo e angioino.
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La presenza, le attività, gli scopi e soprattutto la fine di questo ordine militare costituiscono
uno degli argomenti più “scottanti” per i medievisti e non solo.
Tanto è stato scritto, soprattutto negli ultimi anni, ed i legami impliciti sia col “fenomeno Rennes le Chateau” che con il thriller di Dan Brown,
Il codice da Vinci, non hanno fatto che attirare ancor di più l’attenzione, se pur da punti di vista davvero disparati.
Trattare l’argomento però non è affatto facile, e le fonti oltre ad essere innumerevoli sono da considerarsi alla luce delle tante leggende e mistificazioni operate nei secoli.
I monaci guerrieri sono stati per varie ragioni al centro di colossali movimenti politici, spesso come pedine per giochi di potere, ed anche la soppressione dell’Ordine, avvenuta a partire dal 1312, lascia ancora oggi spiragli d’incertezza per le modalità e le accuse fatte.
All’interno di questo panorama vastissimo si inserisce a pieno titolo il volume di Cristian Guzzo, lettura avvincente ma allo stesso tempo carica di nozioni storiche e documentarie, di certo utile strumento per chi è interessato a questo fenomeno storico di così vaste proporzioni, sia geografiche che cronologiche.
Il volume non si risolve (come purtroppo accade sovente) in uno sterile elenco di date, nomi e luoghi: ma riesce a dare un’idea complessiva degli intricati rapporti fra i “Cavalieri del Tempio” e la storia, attraverso le successioni di potere fra sovrani talvolta favorevoli e talvolta spietati. Si concentra soprattutto sul meridione d’Italia, dove l’Ordine fu attivissimo anche per la massima vicinanza con la terra dei Templari per eccellenza, Gerusalemme.
Sfogliando le pagine di questo libro, s’incontrano personaggi cruciali e indimenticabili
dell'età medievale, a partire da Federico II
Hohenstaufen, fino a Filippo il Bello,
senza dimenticare Roberto D’Angiò e molti altri: e non poteva essere che così, visto che nessuna potenza del tempo riuscì a non “fare i conti” con
quella realtà così integrata in ogni aspetto religioso, politico, economico.
Molto accurata e ricca di documentazione è la parte dedicata alla soppressione dell’Ordine, con interessantissime fonti sugli avvenimenti in Sicilia e le manovre che si celarono dietro alla confisca dei beni Templari.
Una pubblicazione dedicata a chi desidera studiare e approfondire la vicenda dell’Ordine religioso militare storicamente più famoso, in un contesto però
abbastanza trascurato sino ad ora: quello del Mezzogiorno italico.
Elisa
Delgrosso
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