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MARCO BRANDO

 

Lezioni di storia per guide turistiche

   

A Bari un corso di approfondimento a cura del Centro di studi normanno-svevi diretto da Raffaele Licinio. Una "scommessa" vinta dall'Ateneo.

  

  

    
  
In una Puglia che - come scrivono in politici in politichese e i burocrati in burocratese - «aspira a fare del turismo in volano dell’economia», l’idea di garantire una formazione adeguata alle guide turistiche può apparire banale. Perché è seccante (e controproducente) una guida che non sa distinguere tra Medioevo «alto» e «basso» o all’oscuro della differenza  tra Svevi e Normanni; oppure capace di dire che Castel del Monte custodisce l’inesistente Sacro Graal e che Federico II è l’ultimo dei faraoni (storielle diffuse in certi circoli esoterici ma in grado di diventare «verità» grazie anche alla complicità di vari mass-media).

Tuttavia in Puglia corsi dedicati a questo genere di idee, in apparenza scontate, non ce ne sono stati o quasi. Così il Centro di studi normanno -svevi dell’Università di Bari, diretto dal professor Raffaele Licinio, ha pensato di trasformare l’idea in realtà: ha organizzato, in collaborazione con la cattedra di Storia medievale dell’Ateneo capitanata dallo stesso Licinio, un corso di approfondimento storico per guide turistiche.

Progetto che, per certi versi, è andato oltre le aspettative degli stessi storici che lo hanno promosso. È iniziato ieri [2 marzo 2007] con tutti i 45 posti debitamente occupati, dato che le domande, più numerose, sono state bloccate, una volta raggiunto il numero massimo previsto di allievi.

Il corso (che costa 120 euro, un vero «prezzo politico») è articolato in sette incontri. Ieri pomeriggio, dalle 16 alle 19, il professor Licinio ha svolto la prima lezione, dedicata a «Il sistema dei castelli in Puglia». «Archeologia dei castelli pugliesi» è il tema che sarà affrontato dal professor Vito Bianchi martedì 6 marzo. Di «Castel del Monte» tratterà poi Licinio, il 15 marzo. Seguirà un «laboratorio» proprio nel bellissimo maniero voluto da Federico II vicino ad Andria (16 marzo). Il secondo laboratorio si svolgerà il 20 marzo nel castello di Barletta. «Il servizio di guida turistica alla luce della recente normativa nazionale e regionale» sarà quindi il tema affrontato il 22 marzo da Waldemaro Morgese, direttore della Biblioteca regionale pugliese.

Esito in grande stile il 27 marzo con Franco Cardini, notissimo professore di Storia medievale all’Università di Firenze, nonché saggista ed editorialista. Cardini svolgerà una lezione sul tema «I castelli pugliesi e le crociate». Nel mese di maggio, probabilmente, si svolgerà un’ultima conferenza a cura del medievista Cosimo Damiano Fonseca, docente universitario a Bari, Accademico dei Lincei e direttore dell’Istituto internazionale di studi federiciani.

«Stanno partecipando con grande entusiasmo guide turistiche di varia estrazione, soprattutto in rappresentanza di cooperative che si occupano di questo delicato settore», ha commentato ieri il professor Licinio dopo la prima lezione. «A Bari esiste il corso di laurea in Beni culturali - ha aggiunto - ma poi occorre l’esperienza sul campo. A quanto pare nel settore si sentiva davvero la mancanza di occasioni per approfondire le proprie competenze e conoscenze. Un’occasione che non era offerta da nessuno. Ora ci stiamo provando. E, visto il successo, pensiamo di replicare l’esperienza, anche in altri campi».

Giorgio Gaber nel 1972 cantava «un’idea, un concetto, un’idea, finché resta un’idea è soltanto un’astrazione. Se potessi mangiare un’idea, avrei fatto la mia rivoluzione». Il Centro studi normanno-svevi, «nel suo piccolo», sul fronte della formazione delle guide turistiche pugliesi sta provando a fare la sua rivoluzione. E gli auspici sono ottimi.

    

   Marco Brando

 

 

 

dal "Corriere della sera - Corriere del Mezzogiorno", 3/03/2007

 

  

 

 

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